A Rogeno, nel cuore del distretto tessile brianzolo, un luogo storico è tornato a vivere.
L’ex tessitura Mambretti Filippo, punto di riferimento per la produzione di tessuti pregiati nel corso del Novecento, ha ritrovato nuova energia grazie al progetto di Gitalia Jacquard, che ha scelto di investire nella riqualificazione completa del complesso industriale.
Un’eredità di eccellenza che continua
Fondata nel 1920, la Tessitura Mambretti è stata per decenni un simbolo dell’eccellenza manifatturiera italiana. Dai suoi telai prendevano vita gobelin, lampassi, broccati e damaschi esportati in tutto il mondo, testimonianza di un sapere artigianale e di un gusto raffinato.
Dopo anni di difficoltà e la successiva liquidazione, nel 2016 Gitalia Jacquard ha acquisito i beni immobili dell’azienda, con l’obiettivo di dare un seguito concreto a una storia che ha segnato il territorio.
Dalla bonifica alla rinascita: un progetto sostenibile
L’intervento di Gitalia Jacquard ha rappresentato un vero e proprio atto di rigenerazione urbana.
L’azienda ha bonificato e ridato vita ai vecchi edifici, sostituendoli con nuovi spazi produttivi e uffici realizzati secondo i più moderni criteri di efficienza energetica, sicurezza e rispetto ambientale.
Pannelli fotovoltaici, materiali ecocompatibili e impianti di ultima generazione hanno trasformato un sito industriale dismesso in un esempio virtuoso di riqualificazione sostenibile.
Un luogo dove la creatività prende forma
Oggi, negli spazi completamente rinnovati di via Mazzini a Rogeno, Gitalia Jacquard porta avanti la tradizione tessile del territorio, reinterpretandola in chiave contemporanea.
Il nuovo stabilimento è un ambiente moderno, luminoso e funzionale, pensato per favorire la ricerca e la creatività. Qui nascono ogni giorno tessuti jacquard, chiné e altre lavorazioni di pregio destinati ai mercati più esigenti della moda e dell’arredamento.
Il filo che unisce passato e futuro
Con questa operazione, Gitalia Jacquard non solo ha ridato vita a un’importante realtà industriale, ma ha riaffermato la continuità di un intero comparto.
Un percorso che unisce memoria e innovazione: dal tessile al tessile, da una storia gloriosa a un presente proiettato verso il futuro, nel segno della qualità, della sostenibilità e del Made in Italy.